Le arance sarde invadono il Piemonte.

Per natale da Villacidro agrumi e prodotti sardi da filiera corta, grazie all’Associazione Sardi Gramsci di Torino.

 

Le arance di Villacidro arrivano nelle tavole dei piemontesi e dei sardi emigrati a Torino. Fresche, profumate, prodotto di filiera corta e di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e dei lavoratori. Un gustoso fine pasto per il pranzo di Natale. Circa 4 tonnellate di arance provenienti da Villacidro – area vocata anche alla produzione agrumicola sarda di eccellenza – saranno distribuite ai soci del Gruppo di Acquisto Solidale “Chent’annos”, ispirato nel nome alla dieta dei centenari. Non solo arance: profumatissimi limoni, bacche di mirto, pasta fresca, pecorino, pane, vini, miele e ogni domenica agnelli, capretti e maialetti comporranno il prezioso paniere del GAS dei centenari. Il prodotto buono, pulito e giusto proveniente dalle campagne sarde sarà in vetrina non solo per le feste di fine anno. Un significativo contributo all’economia sarda da parte dell’Associazione dei sardi a Torino “Antonio Gramsci” da tempo impegnata nella promozione e sviluppo del “Made in Sardegna”, soprattutto dei prodotti da filiera corta e nella valorizzazione delle produzioni tipiche locali. “Ci lavoriamo da qualche anno– spiega Enrico Corona responsabile del Gruppo d’Acquisto “Chent’annos”– abbiamo creduto in questo progetto e con noi i produttori tra i quali Pier Nicola Frau che sognava di portare le sue arance nella tavola dei sardi a Torino. Nei mercati piemontesi si vendono le arance spagnole, siciliane o calabresi, quelle sarde sono sconosciute”.