“Yakamoz” torna al circolo Gramsci

“Yakamoz”, termine turco che evoca il bagliore della luna riflesso sul mare, è uno spettacolo musicale e narrativo attraverso melodie e storie dagli anni ‘60 agli anni ‘80. 

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All’interno dell’atmosfera intima e coinvolgente di Yakamoz si è svolta la cena turco-levantina organizzata venerdì 11 ottobre presso la nostra sede.

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“Yakamoz” è un tributo alle canzoni che hanno segnato un’epoca, interpretate in due lingue ricche di storia e cultura: l’italiano e il turco. Attraverso una selezione accurata di brani celebri, di entrambe le tradizioni, l’obiettivo è quello di far intraprendere allo spettatore un viaggio nostalgico tra storie di amori perduti, sogni infranti e speranze ritrovate. Inoltre, per offrire un’esperienza sonora indimenticabile, le melodie di canzoni intramontabili, come “Parole Parole” di Mina e “Daha 17 yasinda” di Ajda Pekkan, sono rivisitate con arrangiamenti unici e ricercati. Ad accompagnare la musica in questo dialogo emotivo tra passato e presente, gli artisti raccontano storie e aneddoti evocativi su come la musica abbia influenzato la società e cultura dell’epoca, aprendo spazi di riflessione sulla nostra attuale società. 

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Mentre i nostri soci e socie gustavano una cena con piatti tipici della cultura tuco-levantina, come “mezè” dell’Anatolia e hünkârbeğendi, le note e i racconti di Yakamoz hanno fatto rivivere loro le emozioni legate a quei momenti culturali e storici. Lo spettacolo è stato anche un momento di scoperta per le nuove generazioni riuscendo, inoltre, a trascendere qualsiasi barriera linguistica e culturale. 

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yakamoz
Con: Dilek Yilmaz (voce) Dario Masera (chitarra) Francesco Partipilo (sassofono e percussioni) Massimiliano Carrino (voce e chitarra) Murat Cinar (voce narrante)

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