Rassegna Consapevolezza

CONSAPEVOLEZZA 

Il gruppo Ipazia, Coordinamento delle Politiche di Genere dell’Associazione Democratica Sarda a Torino “A. Gramsci”, presenta la seconda edizione della rassegna “Consapevolezza”, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre

La rassegna si terrà dal 28 al 30 novembre e proporrà un fine settimana di eventi dedicati alla riflessione e al confronto, con l’obiettivo di proseguire la campagna di sensibilizzazione avviata lo scorso anno. 

Partendo dall’analisi dei bisogni e delle trasformazioni della società contemporanea, “Consapevolezza 2025” approfondirà i temi della mascolinità tossica, del consenso e dell’identità. 

“Crediamo che la decostruzione degli stereotipi di genere e delle gerarchie sociali debba partire da una riflessione individuale sul proprio ruolo all’interno della comunità. Per questo, nel corso delle diverse giornate, la rassegna offrirà spazi di discussione e momenti di ascolto, per promuovere un dialogo collettivo e consapevole.” 

  • Aspettando Consapevolezza: Associazione Gramsci incontra Femme Lève-toi.

Femme lève-toi è una associazione della Repubblica Democratica del Congo che nasce in Italia (con l’appoggio dall’associazione “Come Noi Onlus”) nel 2009 con l’obiettivo di aiutare un gruppo di donne in una zona agricola del comune di Maluku (circa 120 km dalla capitale Kinshasa). Queste donne coltivano, raccolgono e vendono manioca e altri prodotti per sostenere le spese scolastiche dei figli e per mantenere la propria famiglia. L’associazione Femme Lève-toi offre sostegno a distanza a circa 80 bambini. 

La cena solidale del 21 novembre, il cui incasso sarà devoluto all’associazione, prevede alcuni piatti della cucina tradizionale congolese. 

  • Istravanad@s 

Il collettivo transfemminista intersezionale di Nuoro, torna per la seconda edizione della Rassegna per parlare di mascolinità tossica. 

La mascolinità non indica genericamente l’esperienza di vivere con un corpo maschile: ha un’accezione valoriale, è un riferimento identitario che si costruisce sempre in opposizione e in relazione con la femminilità e anche con l’effeminatezza (effeminato), ed è associata a una dimensione di potere e privilegio. (…)Non si tratta, dunque di un dato naturale, ma di una costruzione sociale e dunque di una costrizione, il vincolo a corrispondere ad aspettative sociali e rappresentazioni condivise.(…)

Partendo da questo estratto della voce “maschilità” del “Dizionario di genere” (Marzia Camarda- ed. Settenove 2025) e dalla prospettiva gramsciana della militarizzazione dello stato e della politica, invitiamo a una riflessione collettiva sulla “mascolinità tossica” e di come, oggi anche alla luce della situazione politica internazionale si sia insinuata in modo prepotente nelle nostre vite. La maschilità tossica non è solo un modello di cultura individuale da decostruire ma una “gabbia di genere”, un paradigma che rinchiude l’uomo in una narrazione tossica e patriarcale di forza, obbedienza e controllo che si sta proponendo come ritorno a valori morali e civili. 

Partendo da questi presupposti Istravanadas invita a una assemblea di confronto reciproco, un confronto improntato sul non giudizio e sulla decostruzione personale, in cui non esiste la ragione ma una volontà comune di resistenza, basata sul dialogo, sull’ascolto e sulla cura. 

  • Vivilibrôn Campidoglio

valorizza la cultura e le buone pratiche di economia circolare di prossimità, sostenibilità e animazione territoriale, attraverso il recupero e ridistribuzione gratuita di libri usati salvati dal macero, da cantine impervie, da destinazioni incerte. Vivilibrôn è un omaggio a cielo aperto ai libri e alla letteratura, vettore di storie e comunità, organizzato dagli abitanti e dalle abitanti del quartiere. Un piccolo esempio di buone pratiche dal basso e relazionalità resistente. Vivilibrôn Campidoglio nasce nel 2021, quando le associazioni Les Petites Madeleines APS, Ecoborgo Campidoglio APS e Associazione dei sardi in Torino “A. Gramsci” si sono unite per contrastare l’isolamento e la solitudine imposte dalla pandemia. Negli anni la questione femminile e l’uguaglianza di genere sono stati i protagonisti degli interventi culturali che si svolgono durante; presentazione di libri, incontri letterari, laboratori artistici, mostre, merende, musica e raccolta fondi per piccole associazioni. 

  • “Marie – vite di donne oltre la fine” reading di Chiara Porcu e musica di Gino Doroni

Marie – vite di donne oltre la fine” è una raccolta potente di testimonianze e storie vere, tratte dai notiziari e dai ricordi di chi ha conosciuto queste donne. Attraverso le loro parole, il pubblico viene guidato in un percorso di memoria e riflessione, dove ogni vicenda diventa un filo che si intreccia con quello di altre donne che non possono più parlare. La raccolta denuncia le forme più oscure della violenza di genere, ma racconta anche coraggio, resilienza e la straordinaria capacità di resistere di fronte all’ingiustizia. Ogni racconto è un monito: riconoscere le cicatrici invisibili, ascoltare, intervenire e trasformare la memoria in forza, affinché l’attenzione collettiva non si spenga mai sul tema della violenza sulle donne. 

Accanto al dolore e alla tragedia, queste storie parlano di umanità, speranza e solidarietà tra donne, sottolineando quanto sia fondamentale sostenersi a vicenda e lottare contro silenzi, indifferenze e stereotipi. Un percorso che

commuove e scuote, ma che soprattutto invita a riflettere, sentire e agire, affinché la violenza non resti mai invisibile. 

  • “Il doppio sguardo” laboratorio artistico a cura di Federica Arra propone un’esplorazione artistica del concetto di identità come realtà dinamica, sfaccettata e non riducibile a un unico sguardo. Sfruttando la tecnica delle Tabulae Scalate, i partecipanti saranno guidati a creare un’opera che, a seconda dell’angolo di osservazione, rivela due immagini distinte. Le Tabulae Scalate (o Anamorfosi a Rilievo) sono una tecnica artistica che unisce pittura e scultura, popolare soprattutto nel XVII secolo nel Barocco. Il loro nome tecnico è legato al concetto di anamorfosi: una parola che deriva dal greco antico

(αναμoˊˊρϕωσις) e significa letteralmente “riformazione della forma”. L’immagine, volontariamente distorta e irriconoscibile se vista frontalmente, viene magicamente ricomposta e svelata nella sua forma corretta solo quando l‘occhio si pone nel punto di vista laterale prestabilito. 

  • Intervento psicodrammatico su violenza di genere e consenso di Marta Murtas e Chiara Garino 

L’intervento proposto utilizza la metodologia dello psicodramma per esplorare in modo esperienziale le dinamiche psicosociali sottese alla violenza di genere e ai processi di costruzione del consenso. Il gruppo – composto da circa venti partecipanti – sarà guidato in un percorso di consapevolezza e riflessione sui ruoli, gli stereotipi e le rappresentazioni interiorizzate che contribuiscono al mantenimento delle disuguaglianze di potere tra i generi. Lo psicodramma, grazie alla sua dimensione attiva e relazionale, favorisce l’emergere di emozioni, punti di vista e vissuti spesso inespressi, permettendo di trasformarli in nuove possibilità di azione e relazione. Il lavoro sarà centrato sul tema del consenso e della violenza di genere, esplorandone le implicazioni emotive e socioculturali. Attraverso tecniche di inversione di ruolo, doppio e specchio, i partecipanti potranno sperimentare empaticamente posizioni differenti, riconoscendo i propri schemi di comportamento e le proprie responsabilità nel contesto sociale più ampio. L’obiettivo è promuovere un cambiamento negli atteggiamenti individuali e collettivi, favorendo una cultura della parità, del rispetto e dell’ascolto autentico. L’intervento si configura come spazio protetto di riflessione, apprendimento e trasformazione condivisa. 

L’intera rassegna si svolgerà a Torino, in Corso Umbria 28/B, negli spazi di “Sa Lolla”, sede dell’Associazione dei sardi in Torino “A. Gramsci”.

GIORNI E ORARI 

Venerdì 21 novembre 

ore 20.30 Aspettando Consapevolezza: Associazione Gramsci incontra Femme Lève-toi 

Venerdì 28 novembre 

ore 19.00 Inaugurazione della Rassegna ‘Consapevolezza’ 

ore 19.30 Runda Istravanada transfemminista – incontro sulla mascolinità tossica ore 20.30 Aperitivo inaugurazione 

Sabato 29 novembre 

Dalle ore 15.00 alle ore 18.00 Vivilibrôn Campidoglio @Piazza Umbria A cura di Les Petites Madeleines 

Marie – vite di donne oltre la fine” reading di Chiara Porcu e musica di Gino Doroni ore 16:00 – 17.30 laboratorio artistico “Il doppio sguardo” di Federica Arra ore 20.00 Cena di beneficenza in occasione della giornata internazionale di solidarietà con il popolo Palestinese 

Domenica 30 novembre 

Ore 16.00 Intervento psicodrammatico su violenza di genere e consenso di Marta Murtas e Chiara Garino 

CONTATTI 

Mail: info@associazionegramsci.it 

Tel: 011 3821029 

 Gruppo Ipazia 

 Coordinamento politiche di Genere 

 Associazione Democratica Sarda a Torino Antonio Gramsci

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